Giochi da tavolo, quali sono i più amati dai ragazzi?

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Tra i passatempi più classici dei ragazzi e dei più adulti rientrano ancora oggi i giochi da tavolo, che si svolgono puntualmente in compagnia di amici e parenti. Nemmeno l’avvento del digitale ha modificato l’andazzo. Sebbene si siano diffusi (ovviamente) in maniera radicale anche sul web, come accaduto di pari passo anche ai giochi di carte oppure, i giochi da tavolo continuano a godere di consensi importanti. Il più famoso e conosciuto in assoluto viene individuato sicuramente nel Monopoly, nato dall’idea di Elizabeth Magie all’inizio del secolo scorso. In Italia il Monopoly arrivò solo dopo il 1936 e nel corso del tempo più di una società si è occupata della sua distribuzione. Si stima che in meno di 90 anni almeno 750 milioni di persone abbiano giocato almeno una volta al Monopoly, dove lo scopo è quello di spendere tutti i soldi fittizi messi a disposizione per accumulare più proprietà possibili, opportunamente indicate sul tabellone integrato.

Il RisiKo! è invece un gioco che richiede una notevole componente strategica. Derivato dal francese La Conquête du Monde, prevede infatti che ognuno dei partecipanti raggiunga un obiettivo specifico, che però rimane segreto a tutti gli altri fino alla fine della partita. Stando alle regole del RisiKo! si può essere chiamati a conquistare una determinata quantità di territori sulla mappa, se non direttamente più continenti, oppure eliminare uno dei giocatori. I colori dei carri armati distinguono i gruppi di armate appartenenti ai singoli partecipanti. Di solito chi ottiene il miglior punteggio con i dadi dà il via alla partita, che si svolge a turni, costituiti dalle fasi del rinforzo, dell’attacco e dello spostamento.

Gli amanti della lingua troveranno molto più simpatico Scarabeo, molto simile a Scrabble. Il tabellone 17×17 include numerose caselle che vengono abbinate a delle lettere dell’alfabeto, utili per comporre delle parole di senso compiuto che devono incrociarsi almeno con un’altra già presente nello schema, sfruttando una lettera in comune. Non mancano le caselle speciali, che possono facilitare i compiti e aumentare i punteggi. Più è lunga la parola formata, maggiori saranno i punti conquistati. A differenza di quanto avviene in altri giochi dello stesso tipo, nello Scarabeo vengono accettate anche le sigle, come quelle automobilistiche. Qualunque altra parola da comporre deve essere presente nel dizionario.

Tra i giochi da tavolo più amati non può non spiccare anche un classico quiz. Trivial Pursuit propone un migliaio di domande distribuite tra centinaia di cartoncini. Quando il proprio segnaposto si trova in alcune caselle speciali del tabellone di gioco è possibile conquistare uno dei 6 cunei necessari per potersi presentare poi nella casella centrale e provare a rispondere al domandone finale. Ad ogni cuneo è associato un argomento diverso tra geografia, sport, spettacolo, storia, letteratura e scienza. Alle volte il livello di difficoltà dei quesiti potrebbe richiedere una modesta cultura generale, pertanto i più piccoli potrebbero trovare qualche difficoltà nell’approcciarsi ad alcuni temi.

Anche Cluedo figura tra i giochi da tavolo più popolari. I partecipanti si devono calare nel ruolo di detective e investigatori per svolgere delle specie di indagini sul tabellone, esplorando le varie stanze di una villa nella quale è stato commesso un misfatto. Un vero e proprio gioco cervellotico, dove l’intuizione può fare la differenza, dato che bisogna cercare di carpire la verità dagli altri giocatori, raccogliendo indizi qua e là per ricomporre le parti mancanti della trama. Chi riesce a ricostruire l’andamento dei fatti vince, ma bisogna essere particolarmente precisi: se si sbaglia, infatti, si viene eliminati seduta stante.

Infine, vale la pena fornire qualche dato sul volume del settore dei giochi da tavolo e la sua crescita. A inizio 2023 i media hanno parlato di una crescita nell’ambito di un incremento nel contesto del mercato dei giocattoli più alto di quello dei videogiochi. Il volume d’affari nel mondo avrebbe superato gli 11,3 miliardi.